venerdì 11 settembre 2009

110901

Ricordate. Questo e' il tema del giorno: Ricordate.

Titolo Italiano: World Trade Center
Titolo Originale: World Trade Center
Cast: Nicolas Cage, Michael Pena, di: Oliver Stone
Trailer: World Trade Center - Trailer Originale



Innanzi tutto, ho deciso di dedicare questo spazio proprio oggi a questo film perche' nell'11 Settembre 2001 e negli anni successivi, non ero capace, per infantilita' e stupidita' di capire cio' che realmente significa questo evento, ne di rendere omaggio alle 2996 vittime. Cosa che da quest'anno mi sono impegnato a fare su tutti i forum, socialnetwork e blog che frequento non che anche a voce.
Il film l'ho visto l'anno scorso, mi e' apparso (GIUSTAMENTE) molto crudo, la storia dei due poliziotti rimasti intrappolati per oltre 24h ore sotto le macerie del crollo della seconda torre: John McLoughlin e Will Jimeno. Aggiungo solo che le immagini dei due crolli (viste dalla prospettiva dei due poliziotti all'interno delle torri sono molto toccanti e crude non adatte a persone molto sensibili e suscettibili.

mercoledì 9 settembre 2009

Mai titolo fu meno appropriato

E mai film fu tanto atteso... almeno da me :)

Titolo Italiano: Segnali dal Futuro
Titolo Originale: Knowing
Cast: Nicolas Cage, Rose Birne, Ben Mendelshon
Trailer: Knowing - Trailer Originale



John Koestler professore di astrofisica all'MIT, assiste all'apertura di una capsula del tempo nella quale sono contenuti i disegni di alcuni bambini che 50 anni prima hanno immaginato il futuro. Al figlio, che insieme ad altri bambini deve ricevere uno dei disegni contenuti nella capsula, capita un foglio con una serie di numeri. Il padre, quasi per caso scopre che i numeri apparentemente casuali, indicano la data e il numero di morti delle tragedie degli ultimi 15 anni e di altri 3 eventi che si verificheranno nella settimana successiva al ritrovamento della capsula.

Inizio ocn un cattivo commento, che non va tanto al film, ma quanto ai distributori Italiani che hanno deciso di pubblicizzare questo film con un titolo che non c'entra nulla con la trama ne con qualsiasi ipotesi fatta durante il film, in quanto i segnali, vengono dal passato. La Trama cmq e' davvero interessante e ben sviluppata, gli effetti speciali sono stupendi e nota particolare alle scene dei due incidenti che trasmettono la reale crudezza (si dice?) di tali catastrofi: probabilmente la scena dell'aereo in quanto a crudezza delle immagini e' pari al primo attacco degli alieni in La Guerra dei Mondi. Cmq consilgio Knowing - Segnali dal futuro a tutti gli amanti del genere "Catastrofi", degli amanti degli effetti speciali e dei film di azione.
E per finire un piccolo spoiler: FINALMENTE UN FILM IN CUI LA RAZZA UMANA E' STERMINATA *_*

lunedì 7 settembre 2009

Da dottore a ragazzo depresso

Titolo Italiano: La mia vita a Garden State
Titolo Originale: Garden State
Cast: Zach Braff, Natalie Portman, Ian Holm, Peter Sarsgard, Di: Zach Braff
Trailer: Garden State - Trailer Originale



Andrew Largemen (Zach Braff) torna al suo paese natale dopo una lunga assenza di nove anni da casa dei suoi per un triste evento, il funerale della madre costretta da sempre su una sedia a rotelle. Andrew ha passato la propria vita a imbottirsi di sedativi e tranquillanti sotto consiglio del proprio psicologo e padre (Ian Holm) vivendo apaticamente senza nessuna reazione nei confronti di cio che gli succedeva. Ma con questo viaggio verso casa inizia anche un altro viaggio, piu intimo e privato che parte proprio dal rifiuto di prendere le medicine prescritte dal padre col quale ha pessimi rapporti.
Devo ammettere di essermi quasi commosso la prima volta che ho visto questo film, tutti gli attori sono davvero eccezionali, la trama originale e per niente priva di tatto, e' sviluppata e rispecchia in modo appropriato gran parte di problemi dei giovani. Spicca ovviamente Natalie Portman con la sua ennesima interpretazione stupefacente, non va comunque tolto il merito a Zach Braff per la sua interpretazione e per la regia semplice senza essere banale (Ha debuttato sul grande schermo come Attore, Regista e Scrittore contemporaneamente con questo film).
Non e' stato oggetto di grandi pubblicita', ne uno dei cosi' detti Blockbuster, in pochi lo conoscono e ancor meno lo apprezzano. Personalmente e' nella mai Top 10 di film che porterei sempre con me.

sabato 5 settembre 2009

Freddo gelo e ghiaccio!

Titolo Italiano: L'era Glaciale 3 - L'alba dei dinosauri - 3D
Titolo Originale: Ice Age 3D - Dawn of the Dinosaur
Cast: Claudio Bisio (Sid), Pino Insegno (Diego), Michelle Unzicker (Ellie)
Trailer: L'era Glaciale 3 - L'alba dei dinosauri (Trailer Italiano)



Per concludere un'estate calda e afosa cosa c'e' di meglio di essere trasportati in dietro di 60milioni di anni fino all'era glaciale?
Ritroviamo i nostri amici in preda a nuove emozioni e problemi come tutte le famiglie normali: Manny ed Ellie stanno per avere un figlio, l'ossessivita' del padre e la premura della madre portano la coppietta ad ignorare i loro amici: Diego in piena crisi di mezza eta' ha perso la sua indole di cacciatore e viene addirittura preso in giro da una comune gazzella che non riesce a catturare per nutrirsi e decide di abbandonare il branco. Sid che si sente abbandonato dalla sua famiglia trova 3 uova misteriose e le accudisce come bambini finche nn si schiudono rivelandosi cuccioli di T-rex. La madre legittima pero' alla ricerca dei suoi piccoli rapisce sid e lo porta in un mondo sotterraneo dove e' sopravvissuta insieme a centinaia di altri ferocissimi dinosauri. Cosi' il branco e' costretto a riunirsi, sotto la guida dello schizzofrenico Buck, per ritrovare il loro amico Sid che si contende la maternita' dei tre cuccioli con la madre t-rex.
Risate a non finire ed effetti stupendi per il 3D, una trama davvero unica che mette in risalto valori come famiglia, amicizia e collaborazione, una lancia spezzata a favore di doppiatori che come nei precedenti film sono eccellenti, fanno di questo film un "Must See" per concludere in bellezza una stagione molto carente in quanto uscite cinematografiche, superiore sicuramente al secondo capitolo e quasi pari al primo in ilarita'.
Molti i richiami del film alla serie Jurassic Park di Steven Spielberg con una piccola vendetta per tutti gli amanti dei T-Rex rimasti delusi nel 3° Capitolo dalla sconfitta del loro dinosauro preferito!
In poche parole un film da vedere assolutamente, migliore rispetto a "L'era Glaciale 2 - Il Disgelo" e con gli effetti 3D che ne fanno apprezzare a pieno la bellezza della regia.
Per finire vi lascio una scena, la scena piu bella, di pochi secondi per prepararvi a cio' che vedrete!
Quando sei impazzito?

sabato 8 agosto 2009

La croce dalle sette pietre

TITOLO: La croce dalle sette pietre
ANNO: 1987
GENERE: Horror
REGIA: Eddy Endolf aka Marco Antonio Andolfi
CAST: Marco Antonio Andolfi, Annie Belle, Gordon Mitchell



RECENSIONE:
Aborym, vieni a me!
Se per Paganini horror mi ero posto il dubbio che quella pellicola potesse veramente essere classificata sotto il suddetto genere, qui la domanda non me la pongo nemmeno: l'unica paura che sicuramente vi assalirà durante la proiezione è che il film duri più di quanto possiate resistere.
La croce dalle sette pietre non è un film, è un insulto vero e proprio al cinema in tutte le sue sfaccettature, ma allo stesso tempo un capolavoro, forse IL capolavoro trash di serie Z che stenta a trovare rivali alla sua altezza.
Lo rivela la geniale scelta dello pseudonimo utilizzato dal regista, Eddy Endolf, per nascondere che era lui stesso ad interpretare anche la parte dell'attore protagonista con il suo vero nome, Marco Antonio Andolfi (se non avevate capito dai due nomi che sono la stessa persona, siete pronti per la legione straniera), ma soprattutto lo rivela l'eloquente sottotitolo "Il lupo mannaro contro la camorra": mi esento da ulteriori commenti.
Lo pseudo-film si apre in una cantina pervasa da luci rosse dove si sta svolgendo una ridicola orgia sadomaso composta da sei personaggi che vi raccomando, con a capo padre Gordon Mitchell che con un cero in mano invoca in una maniera molto (poco) credibile e con una mimica facciale degna dell'omino di marzapane di Shrek, un personaggio dal nome Aborym, che poi scopriremo essere nientepopodimenoche il demonio!
Dopo questo esilarante prologo scopriamo il protagonista nonché figlio del suddetto demonio Aborym: Marco Sartori, un giovane bancario romano perseguitato da una fastidiosa maledizione che lo costinge a trasformarsi ad ogni scocco di mezzanotte in un mostruoso lupo mannaro (cioè, un in mostruoso uomo completamente nudo con testa, mani, piedi ed attributi sottratti ad un pokèmon peloso). Solo portare al collo una croce composta di sette gemme colorate (somiglia ad una delle sorprese degli ovetti Kinder), appartenuta un tempo ad un vescovo divenuto santo, forse Padre Maronno, e donatagli dalla madre prima di essere uccisa dal marito-diavolo-Aborym perché stanca di adorarlo, gli impedisce di trasformarsi in questo ridicolo essere.
All'inizio della storia Marco si reca a Napoli dalla cugina Carmela giusto in tempo per essere furbescamente raggirato dai mascalzoni locali in uno scippo in cui gli viene sottratta la croce: il protagonista per recuperarla entra nel giro della camorra e tra una trasformazione e l'altra trova anche il tempo di innamorarsi di una ragazza che in un locale poco prima gli aveva offerto della marijuana (a chi non è mai accaduto?).
Seguono le avventure di Marco contro i boss camorristi, gli omicidi dell'uomo-lupo e accenni agli intrecci della malavita con la politica, alternate a casaccio dai riti demoniaci dell'orgia iniziale e da un'inutilissima sequenza di immagini rossastre sognate da Marco che si ripete senza un senso preciso per circa quattro minuti, tutto questo per allungare un po' la pellicola (ma perché allungarla?), il cui misero budget è frutto di un finanziamento statale.
Le scene in cui Marco subisce la trasformazione sono epiche (la seconda dura due noiosissimi minuti!), così come quelle di sesso assatanato e quelle splatter che eppur io non amo, in cui la prima vittima del pokèmon peloso si scioglie come un pupazzo di neve ad Agosto e in cui Aborym punisce la sua consorte facendole esplodere lo stomaco.
Ci sarebbero ancora tanti, troppi elementi trash da nominare, come la bravura degli attori e dei doppiatori ("Commissà, io non sacc' niente, v'ò giuro! San Gennà, aiutace tu!") o la totale inesistenza degli effetti speciali, ma domattina parto per le vacanze e stasera non sono veramente più in grado di occuparmi di cose brutte.

Amanti dell'orrido, arrivederci a Settembre dal vostro Bleek...e occhio, che Aborym ritornerà!

mercoledì 5 agosto 2009

I Robottonni Hasbro spaccano troppo!

Titolo Italiano: Transformers 2 - La vendetta del caduto

Titolo Originale: Transformers 2 - Revenge of the fallen (USA, 2009)

Cast: Shia LaBeouf, Megan Fox, John Turturro. di: Michael Bay e Steven Spielberg

Trailer: Transformers: Revenge of the Fallen - Trailer Originale



Sam Witwyki e' pronto per andare al college, sembra un ragazzo normale con una ragazza bellissima, agli occhi

di tutti ma sa che se l'universo esiste ancora in pace, e' anche merito suo... soprattutto merito suo.

Infatti Sam nasconde in garage un robot, il fedele Bumblebee, che lo sorveglia sotto ordine di Optimus Prime dai Decepticons, i Robottoni malvagi pronti a impadronirsi ancora una volta dell'univers... CHE PALLE!

Non se ne puo parlare. Questo film va visto per essere apprezzato, e quando dico "va visto" intendo che 2 occhi non bastano e non basteranno mai per apprezzare l'incredibile quantita' degli effetti speciali delle battaglie e la minuziosita con cui sono stati creati Autobot e Decepticons.

Sam e gli Autobots questa volta devono impedire ai Decepticons comandati da The Fallen di attivare un congegno nascosto sulla terra che produce energia risucchiandola dalle stelle, e questa volta e' stato scelto il Sole come bersaglio. Le battaglie tra i due schieramenti sono stupende, specialmente quella di Optimus Prime contro 5 Decepticons a meta' film e la battaglia finale che coinvolge anche l'esercito, la trama e' ben sviluppata, le scene comiche non mancano, di effetti speciali ne e' pieno zeppo, la regia e' molto piu elaborata rispetto al rpimo film e inoltre con mio grande piacere sono stati tolti i toni pomposi con cui parlavano la maggior parte dei Robot ("E se dovessi fallire, uniro' l'Allspark alla scintilla nel mio petto per distruggerlo!"), una gioia per gli occhi e' Megan Fox intenta, nelle scene iniziali, a lucidare un chopper nero. Un film davvero piacevole per una serata all'insegna della fantascienza e della spettacolarita', forse un po troppo lungo ma comunque imperdibile.

martedì 4 agosto 2009

[Review] Il comico che divenne Presidente

Titolo Italiano: L’uomo dell’anno

Titolo Originale: Man of the year (USA, 2006)

Cast: Robin Williams, Christopher Walken, Laura Linney, Jeff Goldblum, di: Barry Levinson

Trailer: L'uomo dell'anno - Trailer Italiano



Trama: Tom Dobbs (Robin Williams) e’ un comico di successo, ha un programma tutto suo nel quale fa satira politica, non si e’ mai sposato ma fa comunque parte di una famiglia composta dal suo manager e alcuni collaboratori, consiglieri ma che sono soprattutto amici. Durante un suo show pero’ una spettatrice gli propone di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti, elogiando le sue idee e affermando che in molti, anche tra i suoi amici, sarebbero disposti a sostenerle. Cosi’ inizia la campagna elettorale di Tom Dobbs e grazie a questa riesce ad ottenere un posto nell’ultimo dibattito prima delle elezioni come Candidato Indipendente al pari del candidato Repubblicano e di quello Democratico. Nel frattempo pero’ viene scoperto un errore nel sistema elettronico di voti appena installato e che sara’ usato per la prima volta per le elezioni del nuovo presidente USA…

E’ un film davvero particolare, ricordo mi colpi’ subito appena vidi il trailer qualche anno fa ma purtroppo non fu molto pubblicizzato e non riuscii a sapere quando sarebbe stata la data di uscita, cosi’ lo persi. Dopo essermi ricordato di averlo recuperato qualche mese fa ho deciso di guardarlo stasera e devo dire di essere stato piacevolmente stupito. Magari, inconsciamente, l’episodio di Beppe Grillo che si e candidato alla segreteria del PD ha riportato a galla il ricordo di questo film, (e ora che l’ho visto mi viene da chiedermi se Grillo stesso non si sia ispirato a questo film) pero’ devo ammettere che e’ un film davvero piacevole. Ovviamente Robin Williams da anche in questo caso un interpretazione davvero unica anche se Christopher Walken non e’ da meno nel ruolo del manager scorbutico. Inoltre e’ un altro film che fa riflettere sull’onesta e il modo in cui davvero manca nel mondo della politica. La regia sembra (volutamente) amatoriale, durante le riprese della campagna elettorale come se fosse proprio un documento creato per ricordare il lavoro di un uomo per diventare il Presidente degli Stati Uniti d’America.

Un Film, come ho gia detto, originale con un ottimo cast che fa la differenza con la propria recitazione, un Robin Williams che ancora e' il maestro della risata e della versatilita' in quanto riesce ad alternare scene drammatiche ad altre comiche con una facilita' impressionante. Nonostante il film sia basato sulla politica i dialochi non risultano per niente pesanti ne incomprensibili, tutt'altro anzi, il carisma e la comicita' di Tom Dobbs semplificano ancora di piu' tutto questo mettendo lo spettatore nei panni del cittadino che si trova davanti alla scelta di dover votare: ovviamente non possono che nascere sensazioni di deja-vu.

domenica 2 agosto 2009

Starcrash - Scontri stellari oltre la terza dimensione

TITOLO: Starcrash - Scontri stellari oltre la terza dimensione
ANNO: 1979
GENERE: Fantascienza
REGIA: Luigi Cozzi
CAST: Caroline Munro, Marjoe Gortner, David Hasselhoff, Cristopher Plummer, Joe Spinell, Robert Tessier, Hamilton Camp (recita tutto il film con una maschera da robot).



RECENSIONE:
Mah. E dire che nei titoli di testa la cui grafica è strascopiazzata volutamente dalla saga di Star Wars, la visione del nome dell'immenso regista Luigi Cozzi tradotto in Lewis Coates mi aveva trasmesso grandi aspettative: purtroppo Starcrash non è stato così demenziale come mi aspettavo.
Trama: in un futuro e in una galassia indefinita, l'Imperatore dell'Universo organizza una spedizione per catturare il malvagio e ribelle conte Zartharn confidando su gli unici due guerrieri che possono portare a termine l'operazione: Stella Star (nome originalissimo, strano che il compare non si chiamasse Sole Sun o qualcosa del genere) e Akton, coadiuvati dal robot Elle e dal poliziotto spaziale Thor. I nostri eroi raggiungono la dimora di Zartharn dopo essere scampati al tradimento di Thor, ai pericoli del pianeta delle amazzoni, la cui regina è niente meno che Nadia Cassini (la cui apparizione dura sì e no due minuti, ma bastano), e dell'asteroide ghiacciato, in cui invece spunta la visione leggermente meno avvenente di Salvatore Baccaro. Dopo peripezie varie, Stella Star raggiunge il conte e libera il figlio dell'Imperatore Simon (è l'onnipresente David Hasselhoff), che Zartharn aveva rapito.
In teoria dovrebbe trattarsi di una parodia di Guerre Stellari, ma oltre alla grafica sopra citata e alla cornice spaziale compresa di astronavi e spade laser, la storia di Stella Star è totalmente differente dall'opera di George Lucas, quindi meglio mantenersi saldi sulla mera ispirazione che sicuramente Cozzi ha avuto dopo il successo di questa nota saga americana.
Purtroppo non posso dare un giudizio del tutto completo in quanto mi sono perso il 75% dei dialoghi per guardare l'avvenente costumino della protagonista Caroline Munro, che passa gran parte della pellicola con metà degli abiti del resto della ciurma e che a quei tempi era veramente un bel vedere.
Battute a parte, mi è stato abbastanza difficile seguirlo tutto perché non sono, a differenza degli altri due miei spocchiosi colleghi, un grande amante dei film di fantascienza, ma una nota di merito va senza dubbio agli effetti speciali, davanti ai quali difficilmente si trattengono le risate (tra i quali i poteri di Akton dei quali non si sa assolutamente nulla, ce li ha e basta): memorabile la scena del guardiano gigante delle amazzoni, un orribile pupazzone metallico che grazie alla tecnica della stop-motion si muove a scatti più di un personaggio dei primi videogiochi Atari. C'è comunque da considerare che questa pellicola è stata realizzata verso la fine degli anni '70 e soprattutto ha sbancato negli Stati Uniti, quindi diciamo che dato il misero budget da B-movie uno sforzo fantascientifico per tenersi fuori dal cestino della spazzatura è stato fatto, pur con un risultato a tratti (non intenzionalmente, credo) comico.

sabato 1 agosto 2009

[Review] Un onda ti travolgera'

Titolo Italiano: L’onda

Titolo Originale: Die Welle (Germania, 2008)

Cast: Jurgen Vogel, di: Dennis Gansel

Trailer: L'onda - Trailer Italiano



Trama: un professore di un istituto superiore Tedesco durante una lezione scopre che i suoi ragazzi sono convinti che la Germania non potra' piu ricadere in una dittatura "Hitleriana" perche' ha imparato il proprio errore. A questo scopo durante un progetto di classe inizia a instaurare una forma di governo autocratica in classe, che poi si estendera' a gran parte della scuola, sfociando in un movimento filo-nazista che portera' ovviamente, non pochi problemi" .


Il film mi ha incuriosito dal primo momento in cui ho visto il trailer, al cinema l'ho perso ma ho provveduto a procurarmelo immediatamente, appena possibile. Molto bello, e' tratto da una storia vera, quindi non e' per niente banale, rispecchia perfettamente quello che sono i giovani d'oggi: una massa di pecore in cerca di un pastore da seguire, che per quanto abbia degli ideali giusti, perde il controllo della situazione a causa dell'inclinazione dei ragazzi a farsi trasportare troppo dal gruppo. Lo consiglio, per una serata un po’ meno spensierata, un film che fa riflettere molto. 8.

venerdì 31 luglio 2009

News: Ridley Scott torna su Alien con un Prequel

E' ormai ufficiale, il prequel di Alien (1979, Ridley Scott) si fara' e a dirigerlo sara' lo stesso Ridley Scott.
E' stato annunciato oggi dalla casa produttrice deterrente i diritti dei film, la Fox, che non voleva dare il via al progetto senza aver avuto prima la conferma che a dirigere il progetto sarebbe stato il padre della Saga. Ma Ridley Scott non ha voluto deludere i fan che avevano visto morire le loro speranze alla nascita perche' per la regia era stato scelto Carl Rinsch, gia collaboratore di Ridley nel '79, ma non approvato dalla Fox. Comunque sia cio' che doveva essere un sequel sara' un prequel e secondo alcune indiscrezioni la trama,a cura di Jon Spahits, punta proprio sulla storia della famosa astronave che nel primo film, volente o nolente, sara' minacciata dall'Alien.

La cosa non mi stupisce. Molto probabilmente la Fox, richiedendo R. Scott alla direzione del progetto, ha voluto pararsi le spalle da un eventuale flop come quelli degli ultimi 2 capitoli della saga, i cosi' detti "vs Predator" che, nonostante abbiano avuto un discreto successo hanno deluso molto i fan della saga originale (compreso me).
Non ci resta altro che aspettare e vedere cosa ne viene fuori... Speriamo bene!

La bottega degli obrobri di Bleek n.1: Paganini Horror

Piacere, Bleek.
Sono il secondo componente di quel losco figuro dalle tre teste di Danima e sono stato da poco posseduto dal virus dell'orrido, che mi ha reso a pieno merito gestore del filone più assurdo di questo blog: nella mia sezione, denominata La bottega degli obrobri di Bleek troverete i miei consigli nonché chicche personali, ovvero le pellicole più brutte di tutta la storia del cinema (splatter esclusi, purtroppo ho uno stomaco molto irritabile). Malati dell'orrido come me, come prima recensione vi propongo un classico: buona lettura!


TITOLO:
Paganini horror
ANNO: 1989
GENERE: Horror / Trash
REGIA: Luigi Cozzi
CAST: Daria Nicolodi, Donald Pleasence, Jasmine Main, Luana Ravegnini (gentilmente identificata nei titoli di testa come "Ravagnini"), Pascal Persiano, Maria Cristina Mastrangeli



RECENSIONE:
Cult movie del filone trash-horror italiano fine anni '80...scusate, ma sono costretto a fermarmi ancor prima dell'inizio: ma cosa c'è di horror in questa pellicola? Si vedono sì e no tre schizzi di sangue, un paio di scene degli svariati omicidi vengono addirittura tagliate (ma è come tagliare le battute ad un film comico! Comunque forse è meglio, visto che quelle che si vedono sono credibili come un neonato che beve un superalcolico) e le lunghissime scene mute che in teoria dovrebbero trasmettere suspence non fanno altro che suscitare risate anche allo spettatore più depresso. Addirittura su Wikipedia leggo la denominazione Horror / Giallo!!! Eccovi la delirante trama: Dopo una breve introduzione in cui si vede una bambina con in mano una bambola dal volto demoniaco (forse in qualche scaffale polveroso di qualche Disney Store ce n'è ancora una) uccidere inspiegabilmente la propria madre gettando un phon nella vasca da bagno, scopriamo la rock band femminile della cantante Kate intenta a realizzare inutilmente un follow-up della hit che le ha portate al successo, la quale non somiglia nemmeno un po' a "You give love a bad name" dei Bon Jovi. In loro aiuto accorrerà l'inutile Daniel, il quale acquisterà da Donald Pleasance in persona (la sua recitazione non alza di molto il livello totale) una pergamena contenente lo spartito inedito che si dice utilizzasse Niccolò Paganini per invocare il diavolo al quale aveva venduto l'anima: su quello spartito si baserà la nuova canzone del gruppo, che si recherà nella casa in cui il compositore genovese aveva ucciso la moglie per girare il videoclip del brano, ed è lì che finalmente cominciano a sparire un po' dei nostri beneamati personaggi, che saranno uno dopo l'altra vittime di assurdi omicidi. Capirete che si tratta ovviamente di un B-movie con la B maiuscola, e quindi girato con un budget pari a quello del conto in banca di Paperino, perciò vi elenco una carrellata di elementi trash salienti: per le scene notturne viene utilizzato un fantastico filtro blu scuro sull'obiettivo con l'effetto che magicamente anche le persone diventano blu come il genio della lampada di Aladino; gli effetti speciali sono ridotti a scariche elettriche di un'esilarante staticità che sbucano praticamente da ovunque, con una nota di merito per il geniale campo elettro-magnetico invisibile che recinta la casa maledetta; i dialoghi sono disarmanti ("Spirito del male, io ti detesto!!!") così come il doppiaggio con quel fastidiosissimo accento finto-americano della protagonista (qualcuno mi sa dire perché tiene gli occhi sgranati in qualsiasi momento del film?), che ad un certo punto paragona nemmeno in modo altezzoso il suo nuovo singolo alla nota Thriller del defunto Michael Jackson, ispirata al mito degli zombie. MJ, abbi pietà di lei! In definitiva: sanguinari amanti dell'horror come si deve (non come me) evitatelo, invece amanti del trash più assurdo (come me XD) non aspettate un attimo di più e guardatevelo!

giovedì 30 luglio 2009

Prima Recensione

Eccomi qui. Sono uno dei 3 ideatori di CINEMATOMA, mi vedrete pubblicare le recensioni con il nick Isaac, ispirato al noto scrittore di fantascienza Isaac Asimov.
Dovete innanzi tutto sapere che secondo me il cinemea e' fatto per essere guardato. Guardato al massimo. Per questo le mie recensioni punteranno principalmente sui film ricchi di effetti speciali, ma non togliero' spazio a quei film che puntano ad attirare spettatori non solo grazie alla spettacolarita' delle immagini ma anche grazie ad altri pregi. Comunque, evitando parole inutili imparerete a conoscermi nel corso del tempo.

La mia prima recensione non poteva che essere su Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
Titolo Italiano: Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Titolo Originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Cast: Daniel Redcliff, Rupert Grint (Reduce da una leggera forma del virus H1N1... il virus dei porci insomma.) Emma Watson
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=b-4qoTz5COs


Sono un fan accanito di Harry Potter, pensate che il giorno in cui usci' il 7° libro ero davanti alla libreria di quartiere ad aspettare che aprissero insieme ad una 10ina di ragazzini di 10-15 anni... giusto per farvi capire quanto ho atteso ognuno dei libri e dei film. Devo dire che nonostante le esperienze avute con i precedenti capitoli (o meglio grazie a loro) non sono rimasto per niente deluso da questo film... perche' non avevo nessuna aspettativa.
Come i precedenti capitoli della Saga, la trama e' completamente alterata ma qui sono riusciti particolarmente a toccare il fondo: il libro totalmente incentrato sulla vita di Voldemort, dalla nascita alla rinascita, viene tagliato delle parti piu importanti e ridotto a 2 unici ricordi, che tra l'altro sono INUTILI al futuro viaggio di Harry alla ricerca dei restanti 4 Horcrux. Ma non e' finita qui: i ricordi di Silente su Voldemort alias Tom Riddle sono sotituiti da un incessante sequenza di scene che hanno come protagonista una ragazzina che sbava dietro Ron.
Del tutto raccapricciante.
Anche l'aspetto visivo, regia ed effetti speciali sono davvero scarsi (eccetto per la scena della grotta) e soprattutto ripetuti ormai da 6 film. A questo punto viene da chiedersi: riusciranno a tagliare tutte le parti importanti del racconto anche con il prosimo libro che sara' diviso in 2 parti? Le scene divertenti per fortuna non mancano... ma questo non doveva essere il capitolo piu cupo della sega?!?
Consiglio a tutti di leggersi il libro e mettere da parte il film.

Lasciate ogni speranza, o voi che cliccate!

Malvenuti.

Avete il dispiacere di visitare il figlio illegittimo di tre menti perverse unite in un unica losca figura dal nome di Danima.

In questa sottospecie di blog troverete recensioni, critiche, adulazioni e curiosità di tutto ciò che di più anormale siamo riusciti a scovare all'interno del labirinto cinematografico...è come se da piccoli tutti e tre insieme avessimo battuto le nostre inutili teste e da lì fosse nato un grosso ematoma.

Anzi, un Cinematoma.


Buona permanenza...o no?