venerdì 31 luglio 2009

La bottega degli obrobri di Bleek n.1: Paganini Horror

Piacere, Bleek.
Sono il secondo componente di quel losco figuro dalle tre teste di Danima e sono stato da poco posseduto dal virus dell'orrido, che mi ha reso a pieno merito gestore del filone più assurdo di questo blog: nella mia sezione, denominata La bottega degli obrobri di Bleek troverete i miei consigli nonché chicche personali, ovvero le pellicole più brutte di tutta la storia del cinema (splatter esclusi, purtroppo ho uno stomaco molto irritabile). Malati dell'orrido come me, come prima recensione vi propongo un classico: buona lettura!


TITOLO:
Paganini horror
ANNO: 1989
GENERE: Horror / Trash
REGIA: Luigi Cozzi
CAST: Daria Nicolodi, Donald Pleasence, Jasmine Main, Luana Ravegnini (gentilmente identificata nei titoli di testa come "Ravagnini"), Pascal Persiano, Maria Cristina Mastrangeli



RECENSIONE:
Cult movie del filone trash-horror italiano fine anni '80...scusate, ma sono costretto a fermarmi ancor prima dell'inizio: ma cosa c'è di horror in questa pellicola? Si vedono sì e no tre schizzi di sangue, un paio di scene degli svariati omicidi vengono addirittura tagliate (ma è come tagliare le battute ad un film comico! Comunque forse è meglio, visto che quelle che si vedono sono credibili come un neonato che beve un superalcolico) e le lunghissime scene mute che in teoria dovrebbero trasmettere suspence non fanno altro che suscitare risate anche allo spettatore più depresso. Addirittura su Wikipedia leggo la denominazione Horror / Giallo!!! Eccovi la delirante trama: Dopo una breve introduzione in cui si vede una bambina con in mano una bambola dal volto demoniaco (forse in qualche scaffale polveroso di qualche Disney Store ce n'è ancora una) uccidere inspiegabilmente la propria madre gettando un phon nella vasca da bagno, scopriamo la rock band femminile della cantante Kate intenta a realizzare inutilmente un follow-up della hit che le ha portate al successo, la quale non somiglia nemmeno un po' a "You give love a bad name" dei Bon Jovi. In loro aiuto accorrerà l'inutile Daniel, il quale acquisterà da Donald Pleasance in persona (la sua recitazione non alza di molto il livello totale) una pergamena contenente lo spartito inedito che si dice utilizzasse Niccolò Paganini per invocare il diavolo al quale aveva venduto l'anima: su quello spartito si baserà la nuova canzone del gruppo, che si recherà nella casa in cui il compositore genovese aveva ucciso la moglie per girare il videoclip del brano, ed è lì che finalmente cominciano a sparire un po' dei nostri beneamati personaggi, che saranno uno dopo l'altra vittime di assurdi omicidi. Capirete che si tratta ovviamente di un B-movie con la B maiuscola, e quindi girato con un budget pari a quello del conto in banca di Paperino, perciò vi elenco una carrellata di elementi trash salienti: per le scene notturne viene utilizzato un fantastico filtro blu scuro sull'obiettivo con l'effetto che magicamente anche le persone diventano blu come il genio della lampada di Aladino; gli effetti speciali sono ridotti a scariche elettriche di un'esilarante staticità che sbucano praticamente da ovunque, con una nota di merito per il geniale campo elettro-magnetico invisibile che recinta la casa maledetta; i dialoghi sono disarmanti ("Spirito del male, io ti detesto!!!") così come il doppiaggio con quel fastidiosissimo accento finto-americano della protagonista (qualcuno mi sa dire perché tiene gli occhi sgranati in qualsiasi momento del film?), che ad un certo punto paragona nemmeno in modo altezzoso il suo nuovo singolo alla nota Thriller del defunto Michael Jackson, ispirata al mito degli zombie. MJ, abbi pietà di lei! In definitiva: sanguinari amanti dell'horror come si deve (non come me) evitatelo, invece amanti del trash più assurdo (come me XD) non aspettate un attimo di più e guardatevelo!

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