martedì 4 agosto 2009

[Review] Il comico che divenne Presidente

Titolo Italiano: L’uomo dell’anno

Titolo Originale: Man of the year (USA, 2006)

Cast: Robin Williams, Christopher Walken, Laura Linney, Jeff Goldblum, di: Barry Levinson

Trailer: L'uomo dell'anno - Trailer Italiano



Trama: Tom Dobbs (Robin Williams) e’ un comico di successo, ha un programma tutto suo nel quale fa satira politica, non si e’ mai sposato ma fa comunque parte di una famiglia composta dal suo manager e alcuni collaboratori, consiglieri ma che sono soprattutto amici. Durante un suo show pero’ una spettatrice gli propone di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti, elogiando le sue idee e affermando che in molti, anche tra i suoi amici, sarebbero disposti a sostenerle. Cosi’ inizia la campagna elettorale di Tom Dobbs e grazie a questa riesce ad ottenere un posto nell’ultimo dibattito prima delle elezioni come Candidato Indipendente al pari del candidato Repubblicano e di quello Democratico. Nel frattempo pero’ viene scoperto un errore nel sistema elettronico di voti appena installato e che sara’ usato per la prima volta per le elezioni del nuovo presidente USA…

E’ un film davvero particolare, ricordo mi colpi’ subito appena vidi il trailer qualche anno fa ma purtroppo non fu molto pubblicizzato e non riuscii a sapere quando sarebbe stata la data di uscita, cosi’ lo persi. Dopo essermi ricordato di averlo recuperato qualche mese fa ho deciso di guardarlo stasera e devo dire di essere stato piacevolmente stupito. Magari, inconsciamente, l’episodio di Beppe Grillo che si e candidato alla segreteria del PD ha riportato a galla il ricordo di questo film, (e ora che l’ho visto mi viene da chiedermi se Grillo stesso non si sia ispirato a questo film) pero’ devo ammettere che e’ un film davvero piacevole. Ovviamente Robin Williams da anche in questo caso un interpretazione davvero unica anche se Christopher Walken non e’ da meno nel ruolo del manager scorbutico. Inoltre e’ un altro film che fa riflettere sull’onesta e il modo in cui davvero manca nel mondo della politica. La regia sembra (volutamente) amatoriale, durante le riprese della campagna elettorale come se fosse proprio un documento creato per ricordare il lavoro di un uomo per diventare il Presidente degli Stati Uniti d’America.

Un Film, come ho gia detto, originale con un ottimo cast che fa la differenza con la propria recitazione, un Robin Williams che ancora e' il maestro della risata e della versatilita' in quanto riesce ad alternare scene drammatiche ad altre comiche con una facilita' impressionante. Nonostante il film sia basato sulla politica i dialochi non risultano per niente pesanti ne incomprensibili, tutt'altro anzi, il carisma e la comicita' di Tom Dobbs semplificano ancora di piu' tutto questo mettendo lo spettatore nei panni del cittadino che si trova davanti alla scelta di dover votare: ovviamente non possono che nascere sensazioni di deja-vu.

Nessun commento:

Posta un commento